WorderLand

Posts written by gem-y

  1. .

    Hyouka-cover




    Genere: Scolastico/Slice of Life/Commedia
    Autore: Honobu Yonezawa
    Cosa trovo su di esso:
    - una light novel di 6 volumi (attualmente in corso)
    - un manga disegnato da Task Ohna composto da 15 volumi (attualmente in corso)
    - una serie anime di 22 episodi + 1 OAV
    Nationality: Japan


    N.B. Il titolo originale è proprio Hyouka ed è stato mantenuto tale perché non è esattamente traducibile ^^" Fa riferimento a un testo presente nella storia, che è praticamente un elemento chiave, ma non è facilmente spiegabile a chi non ha visto l'anime (e io non voglio spoilerarvelo)

    Trama
    Hotaro Oreki è uno studente del primo anno delle superiori che a differenza della maggior parte dei suoi coetanei, non ha la benché minima voglia di farsi travolgere dall'entusiasmo della gioventù, anzi vive col principio di risparmiare più energie possibili, dunque non è per nulla interessato alle attività pomeridiane dei club, ma quando riceve da sua sorella maggiore la richiesta di entrare a far parte del club di cultura classica che altrimenti rischierebbe di chiudere, sa che non potrà opporsi.
    Essendo del tutto certo che comunque sarà l'unico membro del club, alla fine decide di accettare, in modo da avere tempo libero da usare per non fare nulla e invece con sua enorme sorpresa, scoprirà che al club si è iscritta anche una ragazza di nome Eru Chitanda.
    Come se non bastasse, a seguito di una serie di eventi, al club si uniranno anche il suo migliore amico Satoshi Fukube e la loro compagna delle medie Mayaka Ibara, dando vita ad una sorta di piccola agenzia investigativa impegnata a risolvere piccoli misteri del quotidiano.

    Personaggi Principali

    Hotaro Oreki: protagonista della storia, è un tipo piuttosto calmo e apparentemente disinteressato ad ogni cosa. Vive secondo il preciso motto di non fare nulla se non è obbligato e se proprio deve fare qualcosa, di sbrigarsela alla svelta. Per questo motivo, non è interessato granché alla vita scolastica. Nonostante le apparenze è molto intelligente, dotato di uno spiccato senso di deduzione, cosa che lo porta continuamente a risolvere misteri quasi inconsciamente. Sua sorella maggiore ha un forte ascendente su di lui e lo stesso si può dire di Eru, contro cui non è per niente in grado di opporre resistenza.

    Eru Chitanda: è una studentessa del primo anno proprio come Hotaro, anche se i due sono in due diverse sezioni. E' la figlia di una famiglia molto influente e come tale è stata educata per essere sempre posata e servizievole. E' molto abile nello studio, ma asserisce di non essere dotata di alcun particolare talento, se non quello di comprendere in fretta le spiegazioni. Di contro è molto curiosa e affascinata dai misteri. Il primo riguarda proprio la sua famiglia e il club di cultura classica della scuola.

    Satoshi Fukube: migliore amico di Hotaro dai tempi delle medie, è un ragazzo molto allegro e cordiale, che riesce a legare facilmente con chiunque. Fa parte del consiglio studentesco e del club di cucito, ma quando sente della storia del mistero del club di cultura classica, ne rimane affascinato e decide dunque di unirsi al gruppo. Ha la bizzarra abilità di riuscire a memorizzare una quantità di informazioni enorme, molte delle quali in realtà sono totalmente irrilevanti, ma che spesso fanno da contrappunto alle deduzioni di Hotaro.

    Mayaka Ibara: era una compagna di classe di Hotaro ed è anche amica di infanzia di Satoshi, per il quale ha una cotta non ricambiata da molto tempo. Nonostante a lei Hotaro non sia mai piaciuto granché come persona, finirà per venire coinvolta nelle indagini per risolvere il mistero del club di cultura classica e alla fine vi rimarrà anche lei come membro fisso.

    Iris Fuyumi: è una studentessa più grande, amica di Eru e presidentessa del club di recitazione. Chiederà aiuto proprio al club di cultura classica in un momento di difficoltà per la realizzazione di un cortometraggio che andrebbe proiettato durante il festival scolastico. E' una tipa in apparenza fredda e calcolatrice, che riesce sempre ad ottenere quello che vuole, ma è una brava persona.

    Tomoe Oreki: è la sorella maggiore di Hotaro, che per gran parte della storia è conosciuta solo come presenza astratta, dato che viaggia moltissimo ed è sempre all'estero. E' stata lei a chiedere a Hotaro di entrare a far parte del club di cultura classica, ma non ne viene mai rivelata la vera ragione.


    light novel: non letta
    anime: visto
    voto: 8/10

    Ho trovato questo anime per caso, mentre cercavo qualcosa da guardare in attesa del completamento delle serie che mi interessano, ma sono rimasta davvero soddisfatta.
    Essendo un anime slice-of-life è davvero semplice e per nulla impegnativo, ma al tempo stesso interessante. Ho apprezzato la scelta di mescolare questi piccoli misteri a scene di vita quotidiana legate alla scuola, anche se mi ha colpito la decisione di non tenere il caso del club di cultura classica come il Grande Arcano che si sarebbe risolto totalmente nel tempo e solo alla fine della storia. Forse è stata una decisione per non appesantire troppo la trama?
    L'unico disappunto resta sul finale dell'anime, che come avviene in molti casi, purtroppo rimane aperto perché l'adattamento dalla light novel non è proseguito ed essendo passati ormai parecchi anni, dubito anche che possa accadere in futuro ^^" Peccato, perché secondo me la serie è davvero carina.
  2. .
    :ministar: Apro una nuova frontiera dei miei cosplay con mini-set homemade :3
    Per la verità li ho sempre fatti anche in passato, principalmente per provare i costumi e vedere come risultava l'insieme, ma non li ho mai considerati cosplay veri e propri ma solo prove appunto XD Ora invece, ho deciso di lavorare molto di più sulla resa delle foto che mi faccio da sola, prendendo determinati accorgimenti in modo tale da considerarle foto in cosplay a tutti gli effetti.
    Il motivo di questa decisione è la consapevolezza di non riuscire sempre a portare in fiera tutti i pg che mi vengono in mente di voler provare, perché alla fine, il numero di eventi a cui riesco a partecipare durante l'anno non è mai particolarmente alto, dato che poi non faccio cosplay di alto livello e dunque ho cominciato a ragionare su quali personaggi potrei interpretare anche senza necessariamente andare in fiera e farmi delle foto apposta. Ovviamente è un discorso che non vale per tutti i pg, perché chiaramente per alcuni in particolare la resa è migliore se c'è un set adatto, ma laddove si tratta di qualcosa di più semplice in cui anche uno sfondo bianco può bastare, allora mi ci metto e lo faccio :3 Vorrei riuscire a migliorare anche l'uso delle luci e dei props in modo da aggiungere quell'attenzione in più, ma è una cosa che sperimenterò man mano anche in base a quale cosplay farò e quale atmosfera voglio evocare :') E' un lavoraccio? Sì, ma a me piacciono le sfide e poi l'editing in realtà è la parte più divertente per me, ancora di più dello shooting stesso XD Quindi nulla, avrò di che tenermi impegnata :')

    B-xo-Cd-XEAAPu-IQ



    Ikuto Tsukiyomi

    🎭Personaggio: Ikuto Tsukiyomi
    📖 Origine: Shugo Chara
    📆 Anno: 2024

    ❗L'idea

    Questo pg è finito solo di recente nella mia To Do List perché (come dicevo in quel topic) uno degli obbiettivi che mi sono data (a parte migliorare la resa delle foto che mi faccio da sola) era anche di provare a interpretare altri personaggi maschili, oltre a Howl e Ciel. Il motivo per cui finora non l'ho mai fatto, è solo legato a una mia insicurezza di non riuscire a rendere abbastanza bene un personaggio maschile, per una questione di "fisicità" ^^" L'errore che ho fatto, questo l'ho capito facendo Howl, è che in realtà basta semplicemente cercare personaggi che non discostino troppo dalla mia corporatura, in modo tale da non avere questo problema :') Ikuto ad esempio è uno studente delle superiori ed è alto e magro, dunque non è come i pg standard di One Piece per intenderci :'D E quindi mi sono detta: perché non provare? Sono stata in dubbio fino all'ultimo se fosse il caso o meno di portarlo in fiera, ma alla fine ho deciso di no, principalmente perché in versione casual non ci sono poi così tante pose che potrei replicare e dunque tanto vale ^^" Inoltre è un pg che sta molto meglio in un set neutro, più che un parco...?

    👗Il costume

    Il Vestito
    L'idea di partenza era quella di replicare l'oufit della foto qua sopra quindi pantaloni neri, maglietta bianca e giacca nera, anche se poi nelle foto di prova che mi sono fatta, alla fine ho scambiato la giacca con una camicia nera oversize, proprio perché mi "copriva meglio" e riprendeva un po' l'immagine standard della camicia che indossa quasi sempre.
    In realtà vorrei riuscire a farmi ancora un paio di scatti con altri due oufit, uno che riprende appunto il tema sopra, ma cambiando la maglietta e usando quella che è praticamente la mia preferita con la scritta "BOYFRIEND: something you'll never have cause ypu're waiting for a fictional character to exist" che oltre che essere tremendamente ironica, farebbe anche questo joke del tipo "non ho trovato il mio anime guy e quindi lo divento io" che DEVO FARE ASSOLUTAMENTE
    L'altro ouftit invece sarebbe sfruttando una felpa azzurra con le orecchie da gatto, proprio per riprendere il concetto del suo Chara Change :'3

    La parrucca:
    E' praticamente la stessa parrucca che uso per Ciel e che ho usato anche per Miku attacandoci i suoi codini :3 L'ho solo accorciata un po' sul davanti, cercando di pareggiarla e toglierle quell'aria da caschetto alla Nino d'Angelo perché oltre che non c'entrare niente, rovinava anche l'insieme :') Ho poi fissato i ciuffi col modellante per replicare questa frangia in mezzo agli occhi (che è scomodissima ma va beh) e che eventualmente, si può tranquillamente lavare via e i capelli tornano come nuovi :')

    Gli accessori:
    Unici prop che ho creato sono stati la copia un un Uovo X, semplicissimo da fare, perché mi è bastato comprare un uovo di polistirolo, quelli che vendono per Pasqua, metterci dello scotch largo a formare una X al centro che doveva rimanere bianca e dipingendolo con l'acrilico nero :') Perché un Uovo X e non il suo Uovo del Cuore? Perché 1) era più semplice 2) era per riprendere il discorso che Ikuto all'inizio della storia è comunque un villain e le Uova X le distrugge :')
    Poi mi sono fatta delle orecchie da gatto in feltro blu fissate su un cerchietto, solo per evitate di doverle aggiungere digitalmente, che secondo me sta un po' malino c:

    💄Il Make-Up
    Una cosa molto semplice, giusto per enfatizzare un po' l'aria da emo boy: matita nera per gli occhi e ombretto grigio/blu steso solo sulla parte esterna, giusto per dare un po' di ombra, senza colorare tutta la palpebra

    --

    Allora, cosa ne penso di questo mio secondo pg maschile e primo esperimento di shooting homemade? Sono enormemente soddisfatta se devo essere onesta! Non mi aspettavo che venisse così bene davvero °^°" In realtà il mio primo post su ig è floppato clamorosamente ma non me ne frega una mazza, a me piace davvero molto com'è venuto e non vedo l'ora di poter fare altre foto con gli altri due oufit che ho detto. Lo sto usando come pg per prendere confidenza con questa novità, dato che appunto non sono ancora molto abituata a interpretare pg maschili e devo imparare anch'io come mettermi in posa e risultare il più credibile possibile e appunto, poterlo fare con qualcuno di semplice e "duttile" credo mi sia molto d'aiuto :3

    ------

    43GKGKi



    Luka Megurine Magnet vrs.


    🎭Personaggio: Luka Megurine
    📖 Origine: Vocaloid - Magnet vrs.
    📆 Anno: 2024

    ❗L'idea

    Questa in realtà è una piccola soddisfazione che mi volevo togliere dato che questo pg è nella To Do List dall'epoca di Gesù Cristo lol E' stato un progetto che avevo cominciato molti e molti anni fa ma che poi per molteplici ragioni è finito nel dimenticatoio, anche se in cuor mio mi sono sempre ripromessa di riprenderlo in considerazione più avanti e dunque eccomi qui :'3

    👗Il costume

    Il Vestito
    Il lungo vestito nero che ho usato per Black Lady era in realtà un vestito che avevo acquistato a suo tempo appositamente per Luka Magnet ma che poi ho riciclato :'D Quindi lo avevo già :3
    Era prevista l'aggiunta di una fascia bianca che terminava posteriormente con un grosso fiocco (uno dei dettagli che all'epoca mi ha fatto più sclerare) che in questo caso ho sostituito con una sciarpa bianca che ha fatto da cintura, giusto per completare l'oufit. Non mi sono preoccupata troppo dell'accuratezza, proprio perché comunque dovevo solo farmi alcune foto, principalmente frontali e dunque...
    Rivelazione che avevo già intuito: i guanti lunghi di raso sono SCOMODISSIMI ma va beh, quelli erano XD

    La parrucca:
    E' sempre lei: la mia parrucca lunga rosa, la stessa usata per Black Lady (plot-twist: in realtà Luka Megurine è Chibiusa ricostruita lol) a cui avevo tolto la pettinatura e dato una sistematina la scorsa estate per evitare che si rovinasse troppo. Dato che fra poco dovrò acconciarla di nuovo, ne ho approfittato finché i capelli erano ancora sciolti XD

    💄Il Make-Up

    Se avessi portato in fiera o lo volessi fare in futuro, il make-up certamente sarebbe un aspetto che dovrei curare molto, ma dato che non avevo a disposizione molto tempo per le foto, ho fatto una cosa molto semplice. Anche perché in realtà, prima di Luka, ho fatto anche Kaito (un extra a cui non dedicherò un post apposito) e dunque avevo bisogno che fosse qualcosa che andasse bene per entrambi :')


    🔥Il Dettaglio della Morte
    Esclusa la fascia bianca, direi certamente le cuffie XD All'epoca disponevo di molte meno risorse di ora e dunque avevo cercato i modellini online che avevo stampato e ritagliato nel cartoncino colorato :') Per riuscire a tagliare bene le ali della farfalla con le venature ho usato la tecnica del punteruolo come quando facevo i lavoretti da piccola XD Ma giuro che a parte essermi consumata le dita a furia di bucherellare, ha funzionato molto bene! Non conoscevo ancora l'esistenza del fommy dunque la consistenza è differente e sicuramente molto più fragile ma la sola idea di farne una seconda copia mi fa venire la nausea quindi no grazie XD Per creare la parte tonda delle cuffie, avevo incollato fra di loro delle spugnette rotonde, chiuse con cartoncino nero e nastro poi dipinto per sigillarle. Il più era fatto, ma mi restava da montarle sul cerchietto che all'epoca non avevo e che poi non ho più acquistato, proprio perché come ho detto il progetto è stato accantonato.
    Sono riuscita a riprenderlo e montarle con del nastro isolante nero, ma chiaramente, non attaccando molto e non avendole fissate con la colla, sono durate 5 minuti, giusto per le foto c: Ma va bene così, se dovessi finalmente decidermi a portare questo cosplay in fiera, le monterò in definitiva. Per questa volta ci accontentiamo XD

    --

    Mi sono profondamente commossa del risultato çç Giuro, la mia Luka è davvero bellissima çç Ero un po' incerta sulle pose perché purtroppo io manco totalmente di grazia ma alcune mi sono venute davvero molto bene e sono riuscita a dare l'idea di un movimento leggiadro (???) Non vedo l'ora di postarle su ig e piangere çç
  3. .
    Dato che sto cominciando a fare cosplay anche con mini-shooting homemade volevo appuntarmi qui la lista di PG che vorrei fare in questa modalità prossimamente. Se poi un giorno li porterò anche in fiera o meno è tutto da vedere XD

    Quick Cosplays:
    - 2 altre versioni di Ikuto con 2 oufit specifici
    - Kaito in versione Secret Police
    - Teto Camellia remake
    - Miku World is Mine remake (per il compleanno di Miku)
    - Black Lady full cosplay ispirato all'illustrazione ufficiale
    - Yuki Still Doll (questa in teoria è già nella masterlist ma va beh)
    - Ariel modern ispirata ad una fanart
    - Miku Dark Woods Circus
    - Rin Alluring Secret (anche questa è già nella masterlist ma non ho ancora deciso se farla solo così o portarla a qualche evento ^^")

    E per ora mi fermo qua °^°" In teoria questo sarebbe quello che vorrei riuscire a fare praticamente questa estate a casa da sola XD
  4. .
    Titolo: Il Silenzio dell'Acqua
    Autore: Louise O'Neill
    Genere: dark fantasy
    Ambientazione: imprecisata
    Tempo: indefinito
    Pagine: 257
    Casa Editrice: Hot Spot
    Titolo originale: The Surface Breaks

    Muirgen è la sesta figlia del Re del Mare, da sempre una tipetta curiosa e attratta dal mondo in superficie, che non vede l'ora di poter compiere quindici anni per poterlo vedere coi suoi occhi, quel mondo che tanto l'affascina, anche e soprattutto per capire cosa abbia spinto sua madre a preferirlo rispetto alla vita di corte, lasciando lei e le sue sorelle sole, cresciute solo dal padre, un dispotico sovrano molto all'antica e la nonna.
    Quando finalmente il momento tanto atteso giungerà, Muirgen verrà attratta dalla vista di uno yacht sul quale un gruppo di ragazzi umani suoi coetanei, stanno festeggiando il compleanno di Oliver, un ragazzo di cui lei si innamora a prima vista.
    Il resto della storia già lo immaginiamo: lo yacht farà un naufragio, la giovane sirena salverà Oliver e non riuscendosi a togliere quell'umano dalla testa, finirà per chiedere l'aiuto della Strega del Mare, anche spinta dalla situazione soffocante in cui vive a palazzo.
    Ma una volta salita in superficie, si renderà conto che vivere il suo sogno d'amore non è affatto semplice e che dovrà scontrarsi con molti più ostacoli di quelli che aveva immaginato.

    :writing:

    Che dire, a quanto pare io ultimamente non sono molto fortunata coi fantasy ^^"
    Non sarà facile recensire questo libro, dunque tenterò di farlo al meglio, dividendo il discorso in due parti, uno che è strettamente legato all'aspetto tecnico, quindi allo sviluppo della trama e il suo avanzamento e l'altro invece relativo ai messaggi in sotto-testo che questo romanzo lascia.
    Partiamo dalla struttura, su cui non trovo nulla da ridire. Rispetto ai romanzi nati su Wattpad, è scritto molto bene, lo stile è semplice e scorrevole, affatto impegnativo. Ho apprezzato molto anche la scelta di tenere come linea di riferimento per il retelling la fiaba originale di Andrersen, molto più della versione disneyana, anche se questo ha significato l'aggiunta di alcuni dettagli un po' macabri, che ovviamente nella pellicola degli anni Ottanta sono stati tolti per rendere la storia più adatta a un pubblico giovane. Inoltre, il modo in cui ogni personaggio abbia trovato un suo corrispettivo moderno è stato soddisfacente.
    Dunque fin qui, nulla da ridire, anzi.
    I problemi sorgono però con la scrittura di alcuni passaggi e i cosiddetti messaggi in sotto-testo, ovvero gli insegnamenti che questo romanzo vorrebbe dare, le denunce che vuole fare e le critiche, perché è bene sapere che si tratta palesemente di un romanzo che si pone come obbiettivo quello di usare una fiaba classica come La Sirenetta per realizzare quello che per tutte le 250 e più pagine altro non è che un manifesto femminista, in cui molti concetti, per come vengono presentati al lettore, non sono poi nemmeno così tanto sottointesi, anzi addirittura risultano un po' troppo didascalici, al punto da non sembrare nemmeno credibili, un po' come la conversazione che Muirgen e Ceto (la Strega del Mare) hanno durante il loro primo incontro, in cui si parla di quanto il re ami farsi vedere potente, di come tenga tutti in scacco, di come sotto la sua forza si cela quasi certamente una debolezza dovuta alla paura di non farcela e che nasconde facendo "L'Uomo", di come le principesse sono a palazzo e vivono solo per compiacere il padre, di come loro non hanno scelta nella loro vita, nemmeno la povera Nia che è fidanzata con uno ma in realtà è a quanto pare omosessuale. Tutto questo scambio di battute, sebbene avvenga in maniera fluida e senza interruzioni, proprio per come è scritto, così a carrellata, più che una discussione fra due persone che si confrontano e in cui una svela all'altra delle verità che lei ignora, sembrano solo una sfilza di manifesti propagandistici.
    Ora, premettendo che possa capire perché a qualche donna non piaccia l'idea originale della sirenetta che si immola totalmente per l'amore del principe (è un discorso che era già venuto fuori anche quando era uscito il remake Disney), anche perché io ad esempio non amo La Bella e La Bestia per motivi analoghi e capisco anche l'idea di voler proporre alle nuove generazioni una versione di una sirenetta più emancipata, ma sinceramente non è quello che questo racconto mi ha trasmesso. Anzitutto perché questo racconto non è affatto femminista, come molti sostengono. O meglio, non è veramente femminista. Il femminismo non ha come base l'idea di "sterminare" tutti gli esseri umani di genere maschile o comunque dichiarare loro guerra, ma combatte per il riconoscimento della parità, una parità che si può raggiungere, che ci piaccia o no, solamente col dialogo e il confronto.
    Parlo da donna (biologicamente parlando, intendo), che ha vissuto e vive subendo i soprusi del sistema patriarcale e che lo condanna totalmente, ma non accetta come unica soluzione la guerra fra le due fazioni, che è la narrativa tossica che invece tantissimi filoni di pensiero che si dichiarano femministi portano avanti finendo per peggiorare la situazione, anziché migliorarla, principalmente perché non capiscono che il culto del patriarcato, è un sistema che è dannoso tanto per gli uomini quanto per le donne, perché anche a loro impone una serie di comportamenti che DEVONO tenere in quanto uomini, così come li impone alle donne e che quindi non può essere visto solo come una questione femminile in cui ogni donna deve imbracciare un fucile e sparare a zero contro ogni uomo che le si para davanti, perché il vero nemico non è l'uomo in sé in quanto essere umano biologicamente maschio, ma è il sistema, l'educazione, la formazione, quello che lo rende come la società patriarcale vuole che sia. E quindi purtroppo no, far sparire gli uomini dal mondo, non risolverebbe il problema.
    Ho percepito tanta rabbia, tanto odio represso, tanta sofferenza che capisco benissimo. Non posso negare, in quanto anch'io vittima di questa società maschilista, che anche io molte volte mi arrabbio davanti a certe situazioni, che anche io in quei momenti penso e dico delle cose molto forti e molto cattive, ma al tempo stesso so che la rabbia non può essere una giuda fedele per la mia vita, perché se io do retta alla rabbia, non so cosa potrei arrivare a fare e questo mi terrorizza non poco.
    Penso al pubblico giovane a cui questo romanzo è rivolto, essendo uno Young Adult e mi rendo conto che non c'è alcuna differenza fra i romanzi trash che idolatrano le relazioni tossiche e uno che invece sputa veleno contro tutti gli uomini. In entrambi i casi, i messaggi che passano sono sbagliati e rischiano di raccontare cose che non ci permettono di progredire davvero come società. La guerra non si vince con la guerra, è inutile girarci intorno.
    Detto ciò, forse sarebbe stato molto meglio se il romanzo si fosse fermato qualche capitolo prima. Il fatto che la protagonista alla fine non abbia il suo finale felice col ragazzo di cui si era innamorata, ci poteva anche stare. Non è detto che tutte le storie d'amore debbano per forza finire bene, io lo dico sempre. Quello che succede sul finale a me ha dato l'impressione che l'autrice abbia preso una botta in testa e lo abbia scritto sotto l'effetto di un antidolorifico un po' troppo forte perché oltre a mantenere sempre questa scrittura davvero troppo didascalica, diventa una visione psichedelica in cui succedono cose che davvero non hanno senso e il finale sembra dare la stessa sensazione del risveglio da un incubo.
    Quindi purtroppo alla fine devo dire con mio sommo rammarico, dato che le premesse c'erano tutte, che questo romanzo è un colossale NO. Lasciamo stare i classici se poi dobbiamo distruggerli in questo modo.
  5. .
    ✿Day: Tuesday, 30th April
    ✿Weather: ⛅
    ✿ Mood: ヽ(´ー` )┌
    ✿ On shuffle: Al momento nulla


    Ammetto che sono abbastanza inquietata dalla velocità con cui sta scorrendo il tempo quest'anno e anche aprile, così come per marzo, è passato già in un battito di ciglia, benché non sempre sia stato tutto tranquillo e sereno.
    L'ansia ha ricominciato a palesarsi a sprazzi, in attesa del momento fatidico in cui dovrò fare domanda per la nuova graduatoria e aggiornare quella vecchia. Come sempre, questi aspetti del mio lavoro sono quelli che mi stressano maggiormente e anche se razionalmente so che è assurdo farsi così tanti scenari apocalittici, la mia ansia fa quello che vuole ^^"
    Il problema maggiore purtroppo non è tanto durante il giorno, quando posso mettermi tranquilla e dialogare con me stessa, ragionare, magari annotarmi le cose per tranquillizzarmi, il problema è di notte, quando la mia mente non ha filtri ed è una parata di sogni angoscianti in cui me ne capitano di tutti i colori c:
    Cerco di tenere duro, perché so che come sempre è più il pensiero di farlo che ciò che è davvero, però ecco, non è comunque facile ^^"

    Per il resto, aprile è stato un mese al tempo stesso tranquillo e impegnato °^°" Ho aperto col sushi di Pasquetta e finito con una visita di Villa Tittoni la scorsa domenica e nel mezzo c'è stato spazio anche per una piccola sessione di shopping con la scusa di dover comprare delle scarpe nuove per il lavoro, una cena fra colleghi che per mia somma fortuna è andata bene ed è stata tranquilla, la visita dall'ottico passata a pieni voti e un'assemblea sindacale con partecipazione scarsa ^^"
    Oggi sono a casa in ferie perché nella mia scuola hanno fatto il mega ponte fra il 25 aprile e il 1° maggio, ma godersi questi giorni si è rivelato un po' più complicato del previsto, dato che il tempo continua ad essere tutto meno che clemente, c'è stato un abbassamento delle temperature spaventoso, tanto che due mercoledì fa ci siamo pure trovati la neve sulle montagne e continua a piovere come se fossimo in piena stagione monsonica e fa freddo e io sono stanca 🙃 So che la pioggia serve perché fa bene al terreno e gli ultimi anni ha piovuto relativamente poco, ma questi sono rovesci anomali e comunque non va bene nemmeno così, insomma! C'è stato un lieve miglioramento giusto a partire da ieri, ma ecco che le previsioni danno un altro peggioramento già da domani che continuerà ancora per tutta la settimana successiva e...aiuto qualcuno mi salvi 🙃

    Ci sono anche delle cose che vorrei fare ma che non riesco a incastrare con le condizioni sfavorevoli. Dall'inizio di questo mese ho cominciato a ragionare sulla possibilità di farmi più foto in cosplay da sola, ma dato che non ho molti spazi in casa mia dove poterle fare, devo sempre aspettare che i miei se ne vadano e mi lascino a casa da sola, ma questo non è sempre possibile soprattutto se appunto piove o io sono impegnata in altro :') Ho già svariate idee per la testa e spero davvero di riuscire a sfruttare al massimo i 2 mesi di vacanze che avrò dopo la fine dell'anno scolastico, ma come ho detto, al momento non si riesce a pianificare nulla e ammetto che questa cosa mi innervosisce abbastanza, perché già non posso pianificare la mia vita, che è una cosa grande, non poterlo fare nemmeno con quelle piccole, insomma 🙃

    Ho idea che mi aspetterà un maggio molto tosto, che metterà continuamente alla prova la mia pazienza 🙃

    Ah sì, questo mese non ho cambiato la grafica XD Non avevo idee e sinceramente ho pensato di voler tenere questa coi fiori, almeno per avere un po' di colori qui, dato che fuori non ce ne sono affatto :') Per giungo, dato che mi dovrò organizzare per l'anniversario del blog, poi farò tutto per bene, ma per intanto, rimaniamo così, un po' in standby :')

    Mi rendo conto di aver raccontato poco e di essermi principalmente lamentata, ma va beh, non tutti i mesi possono sempre essere sereni e tranquilli, quello ormai lo so :') Passerà anche questa tempesta e poi andrà un po' meglio, quindi andiamo avanti ☁️☁️☁️
  6. .
    Titolo: Ricordati di guardare la Luna
    Autore: Nicholas Sparks
    Genere: sentimentale/drammatico
    Ambientazione: Un'area del North Carolina, USA
    Tempo: Dal 2000 al 2006
    Pagine: 308
    Casa Editrice: Frassinelli
    Titolo originale: Dear John

    John Tyree ha sempre vissuto da solo col padre, col quale non è mai riuscito ad andare davvero d'accordo e dunque, a un certo punto della sua vita, quasi per dispetto o forse per un segreto desiderio di sentirsi amato, decide di intraprendere la carriera militare.
    Alcuni anni più tardi, durante un periodo di licenza, mentre ritorna nel suo paesino d'origine sulla costa, incontra per caso una ragazza di nome Savannah. La loro storia inizia come la scena di un romanzo e sempre allo stesso modo sembra continuare, dato che i due finiscono per innamorarsi l'uno dell'altra molto velocemente e a sentire come se si conoscessero da sempre.
    Il momento del ritorno in Germania di John e il successivo attentato dell'11 settembre renderanno però la loro relazione molto complicata, non solo per via della distanza, ma anche dell'incertezza, costringendo entrambi a fare i conti con eventualità che non avevano calcolato.


    :writing:

    Eccomi qua, dopo qualche mese dalla visione dell'omonimo film, finalmente sono riuscita a leggere anche il romanzo da cui è stato tratto :'D
    Devo dire che purtroppo siamo davanti all'ennesimo caso in cui la pellicola non rende affatto giustizia al libro, sotto vari aspetti, a cominciare dalle diversità fin troppo lampanti. Ad esempio, nel romanzo viene chiaramente ripetuto più volte che Savannah ha i capelli mori, quindi come mai l'attrice protagonista nella trasposizione è bionda? Mistero. Così come anche la figura di Tim è stata completamente stravolta ed è per questo stesso identico motivo che nel film lo sviluppo della storia sembrava molto più campato in aria, mentre invece nel romanzo ha molto più senso. Anche il finale è totalmente diverso, il film è molto più drammatico e lascia una sensazione di amarezza e incompletezza molto forti, mentre il romanzo, pur tenendo conto di quella nota triste, perché, attenzione!, si tratta di uno di quei rarissimi casi in cui il concetto di happy ending, non è legato al fatto che i due protagonisti rimangano insieme, ma a qualcosa di più ampio, ma comunque positivo, un valido motivo a mio avviso per scegliere di leggerlo, nonostante gli aspetti più drammatici possano rendere la lettura non esattamente semplice.
    Però personalmente, sono stata soddisfatta di questa lettura, specie perché mi ha fatto notare in maniera lampante quanto fossero completamente diversi i romanzi d'amore degli anni passati rispetto a quelli in voga attualmente, che dimostrano che si può avere un narratore maschile che si esprime in maniera normale e sensata, senza rischiare di cadere nello stereotipo del bad boy che si esprime come uno scaricatore di porto solo perché è un uomo. E guarda caso, l'autore è anche lui un uomo, il che è tutto un dire.
    Certo, non mi dovrei meravigliare, dato che sicuramente le autrici donne attuali sono da considerarsi tutto meno che femministe, dato che continuano a proporre quei classici schemi di base che non fanno altro che alimentare il culto della misoginia, basti pensare a quanto la maggior parte delle volte le protagoniste sono ridotte ad un mero oggetto di desiderio e non hanno alcuna volontà nei confronti del protagonista maschile, ma anzi vivono pateticamente in sua funzione, eppure questo concetto viene normalizzato e fatto passare come "relazione ideale". Insomma, forse ci dovremmo dare tutti una bella svegliata, case editrici per prime e renderci conto che è ora di finirla di giustificare sempre l'imperdonabile solo perché "è di moda".
  7. .
  8. .





    Regia:Isao Takahata
    Sceneggiatura: Isao Takahata
    Produttore: Ned Lott, Toshio Suzuki, Yasuyoshi Tokuma
    Casa di produzione: Studio Ghibli
    Genere: Fantasy/Surreale/Avventura
    Titolo Originale: Heisei tanuki gassen Ponpoko
    Nazionalità: Japan
    Anno di rilascio: 1994
    Durata: 119 minuti





    Trama

    Un tempo, fino al secondo dopoguerra, la popolazione dei tanuki nelle aree attorno a Tokyo era molto numerosa. C'era spazio e cibo in abbondanza per tutti, ma quando attorno agli anni Sessanta iniziò un enorme processo di urbanizzazione, queste creature videro il loro spazio ridursi sempre di più, così decisero di ingaggiare una battaglia contro gli esseri umani per rivendicare i propri spazi, ma l'impresa si presentava estremamente ardua.



    --

    Questo è uno di quei film Ghibli che non ho mai visto, ma che ho deciso di tenermi da parte per un momento particolare. Sono molto felice di averlo finalmente guardato, perché è sicuramente una pellicola che merita molto, seppure sia meno conosciuta di altre realizzate dallo stesso studio di animazione.
    Con la loro leggerezza tipica infatti, gli autori sono stati in grado di raccontare una storia che nasconde dei messaggi assai importanti, legati all'importanza di rispettare la natura e preservare il paesaggio dall'avanzata sistematica dell'urbanizzazione, non solo per noi, ma anche per le creature che ci vivono come appunto, i tanuki in questo caso. Perché se è vero che noi umani abbiamo bisogno di spazio per vivere, lo stesso è anche per loro e in teoria loro c'erano già prima di noi.
    Molto interessante anche l'aspetto che vede la comparsa di innumerevoli elementi legati al culto e alle tradizioni giapponesi, non solo per quanto riguarda l'abilità dei tanuki di trasformarsi, ma anche per quello che riguarda aspetti più piccoli, come il loro modo di vivere o di divertirsi.
    Sono rimasta inoltre molto colpita dal registro linguistico usato sia dalla narrazione che dai personaggi stessi, che ancora di più conferisce alla storia la sensazione di un qualcosa di altri tempi, anche se avendolo visto doppiato, non so se è stata una scelta libera di regia oppure una necessità per mantenersi il più possibile fedeli all'oringale.
    Nel complesso però è davvero un film piacevole, perfetto per quelle giornate in cui non si ha voglia di niente 🌼
  9. .

    71-QJj-QRu-EWL-AC-UF1000-1000-QL80




    Genere: Thriller/Azione/Commedia/Slice of Life
    Autore: Tatsuya Endo
    Cosa trovo su di esso:
    - un manga di 13 volumi (attualmente in corso)
    - una light novel di 1 volume scritta da Aya Yajima
    - una serie anime composta da 2 stagioni
    - un film in uscita nel 2024
    Nationality: Japan



    Trama
    Diversi anni fa ci fu una terribile guerra fra la nazione di Ostania e quella di Westalis e anche se ora vige la pace fra i due Paesi, le tensioni non sono mai scomparse completamente, ecco perché i Servizi Segreti continuano a lavorare incessantemente.
    Twilight è la spia migliore del Paese, per questo è stato impiegato nella cosiddetta Operation Strix, che ha il compito di riuscire ad avvicinare il primo ministro Desmond e scoprire le sue intenzioni, per evitare lo scoppio di un altro conflitto.
    Per farlo, dovrà creare una famiglia fittizia, il/la cui figlio/a verrà poi iscritto/a alla scuola più prestigiosa della nazione, frequentata dal secondogenito del ministro, che verrà usato dunque come aggancio.
    A fargli da moglie sarà Yor Briar, una giovane donna che in realtà lavora come sicario per un'organizzazione segreta, mentre la figlia sarà Anya, una piccola orfana capace di leggere nel pensiero.
    L'operazione di per sé è già molto ardua, ma il tutto verrà complicato ulteriormente dal fatto che nessuno dei 3 membri della famiglia è a conoscenza delle rispettive identità segrete, che dovranno essere mantenute tali per il raggiungimento dei rispettivi interessi.


    Personaggi Principali

    Loid Forger/Twilight: protagonista maschile della storia, è la spia più abile di tutta la nazione. Ha un'intelligenza e una preparazione fuori dal comune che gli permettono di riuscire sempre a cavarsela in qualunque impresa, ma riuscire a interpretare il ruolo del padre gli risulterà più difficile di quello che credeva, dato che ha una personalità troppo cerebrale. Per la sua copertura, finge di lavorare in un ospedale come psichiatra.

    Yor Briar/Thorn Princess: protagonista femminile della vicenda, apparentemente lavora come impiegata comunale, anche se in realtà è un sicario letale. Accetta la proposta di diventare la finta moglie di Loid per un proprio tornaconto personale, ovvero, mantenere intatto e il più credibile possibile il suo personaggio di facciata. Avendo condotto una vita completamente diversa dalle altre donne, è estranea a molti meccanismi della cosiddetta "normalità", che spera di poter apprendere in questo modo. Nonostante come sicario sia spietato, ha una personalità molto mite e a tratti ingenua.

    Anya: co-protagonista della storia, è una bambina orfana, che si è ritrovata in un orfanotrofio dopo essere stata usata come cavia per degli esperimenti scientifici. Suddetti esperimenti, le hanno conferito il dono della telepatia, che deve tenere segreto per non essere considerata inquietante. Farà tutto il possibile perché Loid la scelga come sua figlia e allo stesso tempo, essendo una telepate, è l'unico membro della famiglia a conoscere le rispettive identità dei genitori, ma che non rivela per il terrore di venire abbandonata.

    Bond: è un enorme cane che entrerà a far parte della famiglia in seconda battuta, dopo che verrà tratto in salvo dai suoi precedenti padroni che lo usavano come cavia per degli esperimenti sui cani. Esattamente come per Anya, anche lui ha dei poteri sovrannaturali, che gli permettono di prevedere il futuro e sarà proprio questo elemento a far si che i due leghino al punto da diventare inseparabili.

    Damian Desmond: secondogenito del ministro Desmond, è praticamente l'obbiettivo dell'Operation Strix, ovvero la persona con cui Anya dovrebbe stringere amicizia. Peccato che, a causa del carattere arrogante e scontroso del ragazzino, la questione appaia più complessa del previsto.
    Nonostante le apparenze, in realtà anche Damian ha le sue fragilità. Il motivo per cui infatti si impegna così tanto nello studio, è per avere l'approvazione del padre, il quale, essendo un politico e dunque un uomo molto impegnato, passa pochissimo tempo con lui.

    Rebecca Blackbell: è una delle compagne di classe di Anya. Esattamente come la maggior parte degli studenti dell'accademia, è di origini altolocate, cosa che la fa apparire come una bambina altezzosa. Nonostante gli attriti iniziali, sorprendentemente lei e Anya finiranno per diventare migliori amiche.


    manga: non letto
    visto: visto
    voto: 9/10


    Avevo sentito parlare benissimo di questa serie sin dai suoi esordi e sono felice di poter postare finalmente questa recensione, approfittando del momento di "pausa" dell'anime, prima dell'uscita del film.
    Spy x Family è una storia estremamente singolare, che combina assieme elementi molto differenti fra di loro, al punto che risulta persino difficile da classificare. Appare infatti come un'opera thriller con la questione delle tensioni politiche, gli spionaggi e l'eliminazione degli oppositori o dei nemici della Nazione, ma al tempo stesso presenta sin da subito anche tantissimi elementi tipici degli slice of life, che ci raccontano le vicende quotidiane della famiglia Forger, le quali, grazie al personaggio di Anya - vera icona della storia - prendono continuamente una piega umoristica esilarante.
    Insomma, questo anime riesce ad essere al tempo stesso coinvolgente e divertente, interessante e piacevole, in un sali-scendi di emozioni e contrasti che in realtà sono gestiti in maniera talmente magistrale da risultare sempre perfettamente bilanciati. In alcuni momenti pensiamo addirittura che i Forger siano una parodia di qualche film giallo d'altri tempi, salvo poi ricordarci con qualche altro evento, che qui non si scherza affatto e che le minacce sono reali.
    A rendere il tutto ancora più intrigante, sono le rispettive identità segrete dei tre membri della famiglia, che è venuta a crearsi quasi per caso e non "costruita a tavolino" come potremmo aspettarci da qualche altro poliziesco e che mantengono alta la tensione. Ciascuno infatti è fermamente convinto di dover celare il proprio vero io per evitare di rovinare tutto e questo diventa così anche una metafora pungente forse un po' estrema dei classici "segreti di famiglia".
    Inutile dire che desidero ardentemente poter continuare a seguire le avventure dei Forger e spero che dunque l'adattamento prosegua, anche dopo il film annunciato, perché merita davvero!
  10. .

    bab-jal-sajuneun-yebbeun-nuna



    Something in the Rein
    Regia: Ahn Pan Seok
    Sceneggiatura: Kim Eun
    Main Cast:
    Son Ye Jin
    Jung Hae In
    Jang So Yeon
    Jung Yoo Jin
    Kil Hae Yeon
    Wi Ha Joon
    Oh Man Seok
    Oh Ryoong
    Lee Shi Hoon
    Genere: Sentimentale/Drammatico
    Episodi: 16
    Nationality: Korea


    Trama
    Yoon Jin Ah sta attraversando un periodo difficile con alcune problematiche al lavoro e un fidanzato che sembra determinato a chiudere la loro relazione, che a quanto pare non sta facendo progressi.
    Una sera, mentre sta tornando a casa, si imbatte in Seo Jun Hui, il fratello minore della sua migliore amica, tornato dagli USA dopo una trasferta durata tre anni. I due sono cresciuti assieme e sono entrambi felici di ritrovarsi e sentono nascere fra di loro una complicità unica, che ha delle sfumature nuove, molto più adulte e mature.
    Ma i due hanno una differenza di età significativa e oltretutto la famiglia di origine di lui non lo rende "un buon partito" alla maniera coreana, per non parlare del fatto che hanno un rapporto che teoricamente dovrebbe essere unicamente fraterno, dunque come fare? Basterà la determinazione a permettere ai due di vivere il loro sogno al di là di ogni forma di pregiudizio?

    Personaggi Principali

    Yoon Jin Ah (Son Ye Jin): è la protagonista femminile della storia, una donna sulla trentina che lavora come manager in una catena di coffee shop. Al momento dell'inizio del fatti, sta attraversando un momento difficile, fra i suoi capi che approfittano eccessivamente della sua disponibilità e il fidanzato che sembra intenzionato a volerla lasciare. Come se non bastasse, anche le pressioni di sua madre perché si sposi e vada via di casa al più presto, non fanno che stressarla ulteriormente. Il ritorno di Seo Jun Hui sarà una ventata d'aria fresca e sin da subito resterà molto sorpresa di quanto facilmente si senta a suo agio con lui, in una maniera così naturale e spontanea a farle domandare come sia possibile che con altri uomini non abbia mai funzionato allo stesso modo.

    Seo Jun Hui (Jung Hae In): è il protagonista maschile, fratello minore della migliore amica di Jin Ah, sono praticamente cresciuti assieme per via della complicata situazione famigliare sua e della sorella, che li ha portati praticamente a non avere dei veri e propri genitori. Lavora come creator per un'azienda che produce videogiochi e al momento della narrazione dei fatti, è appena tornato dagli Stati Uniti. Jun Hui si rende conto di essersi innamorato di Jin Ah sin dal primo momento in cui si sono rivisti, rendendosi conto di non poterla più considerare la stessa di prima, pur consapevole degli ostacoli fra di loro, primo fra tutti l'enorme differenza di età.

    Seo Kyung Sung (Jang So Yeon): è la sorella maggiore di Jun Hui e migliore amica di Jin Ah. Le due hanno un rapporto strettissimo, tanto che la ragazza gestisce proprio uno dei bar dell'azienda dove l'amica lavora. Il fatto che Jin Ah finirà per innamorarsi proprio del fratello della sua migliore amica le creerà non pochi imbarazzi. Inoltre, la donna ha una visione molto cinica e disillusa dell'amore, proprio a causa dei traumi subiti da piccola, dunque non è disposta a patteggiare con leggerezza.

    Lee Kyu Min (Oh Ryoong): è l'uomo con cui Jin Ah è fidanzata all'inizio della storia, ma che la vuole lasciare perché sente di non aver più nulla da condividere con lei. Alla fine si scopre che in realtà aveva un'altra, ma quando anche quest'ultima lo lascia, vorrà tornare con Jin Ah a tutti i costi, finendo per diventare persino molesto.

    Yoon Seung Ho (Wi Ha Joon): è il fratello minore di Jin Ah, nonché migliore amico di Jun Hui. Studia all'università ed è trattato come il classico cocco di mamma, inoltre essendo il figlio maschio, pur essendo più piccolo, spesso rimprovera la sorella per il suo comportamento sconsiderato. Sarà fra i primi a scoprire della relazione fra i due e pur non volendolo, finirà per rimanerne coinvolto, ma al contrario delle aspettative, sarà anche fra i primi a volerli supportare.

    Kim Mi Yeon (Kil Hae Yeon): è la madre di Jin Ah e Seung Ho. E' la tipica madre coreana, molto tradizionalista e conservatrice, che coccola il figlio maschio e continua a rimproverare la figlia perché non si decide a sposarsi. Per lei il fatto che il futuro genero sia un buon partito è un requisito imprescindibile, cosa che renderà la situazione estremamente complicata, accentuata ulteriormente dal suo carattere testardo.

    Yoon Sang Ki (Oh Man Seok): padre di Jin Ah e Seung Ho, è anche lui un personaggio abbastanza stereotipato, un uomo dall'indole pacifica che vede la sua vita da pensionato continuamente tormentata dalla furia della moglie che si lamenta continuamente della figlia maggiore, finendo poi per prendersela persino con lui, come se avesse qualche colpa. In realtà, il padre non è affatto contrario alla loro relazione, anzi ammette che il pensiero che la figlia possa stare con qualcuno com Jui Hui, lo rende estremamente felice.


    --

    Ho impiegato un po' più di tempo a guardare questo drama rispetto al precedente proprio per via del suo sviluppo estremamente lento, ma se non altro sembra che io abbia azzeccato il momento in cui postare questa recensione dato che sono settimane che piove quasi senza sosta :')
    E' una storia di quotidianità i cui unici colpi di scena sono dati da situazioni estremamente realistiche, una fotografia molto efficacie sulla società moderna coreana, che ancora si basa moltissimo su un matrimonio che, oltre che sentimentale, dev'essere prima di tutto di interesse, in un certo senso. I coreani infatti sono dei veri e propri arrampicatori sociali e per loro concludere un matrimonio che li possa far salire di livello, è estremamente importante, dato che tutta la società è bloccata in un sistema gerarchico ben definito, dunque non è insolito che una delle domande più diffuse agli appuntamenti sia relativa al lavoro che si fa, soprattutto per quanto riguarda gli uomini, dato che il sistema famigliare è ancora molto improntato sulla divisione dei ruoli e vede l'uomo come colui che deve portare denaro e ricchezza, mentre la donna deve occuparsi della famiglia (fonte: Persi in Corea).
    In questa cornice così ben delineata, una storia d'amore come quella di Jin Ah e Jun Hui diventa ancora più complicata di quanto non sarebbe altrove, soprattutto quando ci viene fatto capire che in realtà il problema maggiore non è la differenza di età fra i due, quanto il fatto che il ragazzo, non arrivando da una famiglia prestigiosa o comunque economicamente solida, sarebbe incapace di "fare il marito". Insomma, se la nostra povera Jin Ah si fosse innamorata di un idol ventenne era quasi meno problematico, perché comunque gli idol sono famosi e hanno i soldi, invece Jun Hui è un povero disgraziato che per campare disegna i personaggi dei videogiochi. Va beh.
    Devo dire che l'abilità degli autori di mantenere in sospeso tutta la questione proprio fino alla fine è stata notevole. Sono arrivata al 15esmo episodio completamente disperata. Di solito non sono una da happy ending a tutti i costi, ma volevo strapparmi i capelli, davvero :')
    Ho apprezzato moltissimo anche la scelta stilistica dei colori, della fotografia e delle colonne sonore che danno all'opera un sapore molto vintage, anche se di fatto è una storia ambientata ai giorni nostri (è del 2018), perché conferisce (assieme alle scene sotto la pioggia, ovviamente classico MUST di tutti i drama romantici coreani) una nota di malinconia molto forte che persiste per tutti e 16 gli episodi.
  11. .
    ✿Day: Sunday, 30th March
    ✿Weather: ☁️
    ✿ Mood: ヽ(*⌒▽⌒*)ノ
    ✿ On shuffle: Sto canticchiando Let It Go per colpa della sorpresa nel mio uovo di Pasqua XD

    Approfitto di questo stacco prima del dolce per aggiornare il blog così magari stando seduta per bene alla scrivania e non svaccata digerisco meglio ed evito l'abbiocco (spero XD) 😬
    Tanto per cominciare, sì, questa è la famigerata grafica che teoricamente avrei dovuto mettere per il mese di marzo ma sappiamo tutti com'è andata (e se non lo sapete non fa nulla, non vi siete persi niente) 😬
    La cosa più ironica di tutte è che se da un lato è un ottimo cambio dopo un mese di bianco e nero, dall'altro pare non azzeccarci una mazza col tempo corrente perché (almeno qui da me) il mese di marzo che pareva voler tirar fuori da subito un gran caldo e spaccare il culo a tutti (?) alla fine ci ha avuto un ripensamento (così sembra) e praticamente è stata una Settimana Santa letteralmente inondata di piogge torrenziali come se già non fosse piovuto senza sosta per quasi tutto febbraio :')
    Ad esempio ieri sera, mentre ero alla messa della Veglia col coro, ad un certo punto si è sentito un frastuono e poi ha cominciato a diluviare in maniera spaventosa e pure stamattina pioveva e tirava vento almeno fino a circa mezz'ora fa. Proprio una bella Pasqua insomma XD
    Forse un po' è stata anche colpa nostra, che a furia di ripetere senza sosta "desidertad fontes aquarum" qualcuno lassù ci ha preso in parola e ha deciso di riversare letteralmente tutta la fonte d'acqua su di noi :'D

    [Mi fermo per il dolce, anzi la frutta perché in teoria dovevamo mangiare fragole e gelato ma visto che ci sono tipo 13° gradi 10° percepiti, forse il gelato è meglio di no]


    Che cosa stavo dicendo? Ah sì, il coro.
    E' stata una settimana bella tosta, così come tutti gli anni in cui entro in Easter Lockdown e per 7 giorni sono concentrata solo ed esclusivamente sugli impegni corali tanto che mi risulta impossibile pensare di programmare qualcosa pe i giorni a venire :') Domani girerò il calendario e ci penserò X)
    Per fortuna è andato tutto bene, ci siamo guadagnati un doppio applauso dell'assemblea, sia oggi che ieri ✨ e anche il temutissimo debutto del Sicut Cervus è andato bene ヽ(>∀<☆)ノ E' una soddisfazione grandissima, se penso a tutta la fatica fatta per arrivare fin qui 💔 Certo, è ancora un po' da perfezionare, ma la differenza rispetto a pochi mesi fa è lampante, tutto il sacrificio è servito alla fine 💔
    Oltretutto io personalmente sento di dover essere doppiamente orgogliosa di me stessa, per come sono riuscita a mantenere un buon livello di esecuzione per tutti e 4 questi giorni nonostante arrivassi da un leggero raffreddore che mi ha preso proprio prima delle Palme e che mi ha causato colpi di tosse a ripetizione ^^" Per mia fortuna l'infiammazione era lieve e non ho sofferto di mal di gola, cosa che sicuramente mi ha permesso di riuscire a cantare ugualmente, ma comunque sono felice di essere riuscita a tener duro e rimanere concentrata nonostante tutto 🤍

    Per il resto in realtà, non ho nient'altro da raccontare °^° Il mese di marzo è stato estremamente tranquillo ed è pure volato via in un baleno °^°
    A proposito di ciò, mi viene sempre un po' di agitazione al pensiero del tempo che scorre, soprattutto per quanto riguarda il mio lavoro. A gennaio Pasqua sembra sempre lontanissima, ma poi arriva e in un battito di ciglia ormai è già ora di chiudere un altro anno scolastico. Non mi abituerò mai a questa cosa, temo. Cerco di non farmi prendere dal panico al pensiero di tutte le trafile che dovrò fare quest'anno e a quel senso di ignoto che di nuovo si spalancherà davanti a me a giugno. Voglio godermi il tempo che mi resta al meglio, assaporando ogni giorno, esattamente come sono riuscita a fare questo mese, ma so che ogni tanto la mia mente correrà lì e non potrò evitare di sentire lo stomaco chiudersi.

    Ora io direi che è proprio il momento migliore per godesi un po' di calma dopo questo lauto pranzo X) Se il tempo fosse bello, me ne sarei andata fare un passeggiata, ma purtroppo per oggi mi dovrò accontentare della finestra :')
    Speriamo che smetta presto 🌼
  12. .
    Nessun problema figurati ^w^ L'importante è che ci siamo capite XD
  13. .
    CITAZIONE (BeeQueen0309 @ 30/3/2024, 14:27) 
    CITAZIONE (BeeQueen0309 @ 25/3/2024, 09:38) 
    Nome forum + Link: The forgotten Library
    Premi scelti:
    _ ● 5 saluti in tag
    _ ● 3 richieste grafiche (no skin - no tabelle)
    Materiale:
    _ saluti
    _ richiesta

    Scusa ma a me non risulta che il tuo forum abbia diritto a premi extra (seconda metà della lista), dunque teoricamente le richieste grafiche non te le potrei fare, perché è un premio presente solo nella lista dei vincitori :/

    Sarebbe lo Stranerymer ^^ Sia l'uno che l'altro sono nomi della stessa cosa (infatti se vedi nel forum viene citato lo strangerymer come nome della struttura) ^^"

    Se clicchi sul link per gli avvisi rimanda al "the forgotten library" ^^

    Vedo ora il mess perché la notifica si è persa e non so il perché :/

    Perdonami, non voglio risultare antipatica ma solo spiegarti perché ti ho fatto quella puntualizzazione, solo per correttezza.
    Questo è lo screen dell'elenco dei forum che hanno dei premi extra che possono ritirare alle premiazioni delle lottery:




    Come vedi, il nome del tuo forum non compare nell'elenco con nessuna delle due diciture che mi hai dato (lo screen è stato fatto dalla pagina dei numeri e premi extra, la stessa che ti ho linkato sopra per far controllare anche a te) ^^"
  14. .
    Titolo: La Ragazza del Convenience Store
    Autore: Murata Sayaka
    Genere: narrativa
    Ambientazione: Tokyo, Giappone
    Tempo: attuale
    Pagine: 168
    Casa Editrice: edizioni e/o
    Titolo originale: Konbini Ningen

    Keiko Furukura è una donna di 36 anni che ha sempre lavorato solo ed esclusivamente come commessa di un konbini. E' la sua vita, l'unica cosa che le piace davvero fare e che la mette a suo agio, ma che soprattutto le permette di sembrare una persona normale. Eppure ora che la sua giovinezza se n'è andata, non potrà evitare di sentire la pressione sociale su di lei, sempre pronta a giudicarla e ricordarle che non sta affatto adempiendo al suo dovere. Eppure Keiko è tenace nelle sue idee e oltretutto continua a non capire affatto dove stia il problema: che cosa c'è che non va nell'essere una commessa di un konbini?


    :writing:


    Fra tutti i romanzi di narrativa contemporanea giapponese che ho letto ultimamente, questo è quello che mi è piaciuto di più, quasi certamente perché ho empatizzato molto con la protagonista, pur essendo più giovane di lei ^^" Diciamo che quando entri nella fase della tua vita da giovane adulto, vicende del genere riesci a capirle al volo, soprattutto se sono analoghe alle tue esperienze personali ^^"
    In maniera molto semplice e a volte tagliente, viene denunciata la rigidità del pensiero della società moderna giapponese che sotto vari aspetti (ma questo l'ho detto anche quando ho recensito Aggressive Retsuko) somiglia molto anche alla nostra, forse perché è un po' un problema di tutti i Paesi modernizzati. La vita è suddivisa in livelli e ogni essere umano è un ingranaggio della società che come tale deve darsi da fare e contribuire al suo corretto funzionamento. Al contrario di quanto crediamo da piccoli però, questo contributo non possiamo darlo come vogliamo, ma dobbiamo farlo solo seguendo degli schemi prestabiliti, che sono poi gli stessi argomenti che ricorrono continuamente nei dialoghi di questo romanzo, ovvero trovare un buon posto di lavoro che ti permetta di guadagnare bene e fare carriera e poi mettere al mondo dei figli. Solo così potrai dire di aver vissuto davvero e aver contribuito alla crescita della società.
    Keiko però è chiaramente una di quelle persone che non rientra nel sistema e il motivo è semplicissimo: la sua psiche (per quanto possa di primo acchito sembrare contorta) la spinge a porsi delle domande in maniera onesta e trasparente, come farebbe un bambino e al tempo stesso a non capire perché tutte le persone attorno a lei si affannino così tanto a volersi realizzare seguendo quelle logiche che la sua mente non riesce a comprendere. Ma, esattamente come coi bambini, quando i "perché" diventano troppi e fastidiosi, si perde la pazienza, non si ha più voglia di spiegare, si risponde frettolosamente: "E' così e basta!" oppure ci si stupisce. Perché Keiko fa queste domande? Perché non abbassa la testa e fa quello che deve senza obbiettare? E questo spaventa, manda nel panico. E lei diventa un pericolo per la società, un ingranaggio difettoso, un elemento da arginare, da denigrare, perché non sta aiutando quando e come dovrebbe. E' un nemico del progresso, una minaccia per il sistema e quindi va emarginato.
    In questi ultimi 10 anni della mia vita, ho lavorato moltissimo su me stessa per capire chi fossi e quale fosse il mio posto nel mondo e tantissime volte mi è capitato di scontrarmi con gli standard imposti dalla società. Dopotutto, anche io per qualcuno potrei essere una che "si sta accontentando" perché faccio un lavoro che da tante persone è considerato di serie B, un ripiego temporaneo per i più giovani o l'ultima spiaggia per chi non lo è più così tanto. Non ho prospettive di carriera, ho uno stipendio normale e nessun benefit aziendale. Eppure a me sta bene, perché nel lungo percorso che ho fatto, ho capito che va bene così, che non dobbiamo essere tutti manager e che tutto sommato il mio contributo lo do, anche se magari più piccolo. La scalata per il successo la lascio agli altri, a me sta bene essere come sono, anche a costo di sembrare strana. Non è scritto da nessuna parte che se un lavoro non è prestigioso allora vuol dire che ti stai accontentando.
    Il romanzo termina con un finale aperto, che in questo caso però è comunque valido, dato che la protagonista ha risolto le proprie questioni. E' solo il dopo che viene lasciato alla nostra immaginazione, come se la vita riprendesse il suo corso senza di noi.
    Complessivamente l'ho trovato piacevole, scorrevole e per niente impegnativo.
  15. .
    ››Francis
    CITAZIONE
    Per la lottery ne aprirò una il 1° Aprile e appena fatto metterò il link qui va bene?

    Sì nessun problema :3

    CITAZIONE (BeeQueen0309 @ 25/3/2024, 09:38) 
    Nome forum + Link: The forgotten Library
    Premi scelti:
    _ ● 5 saluti in tag
    _ ● 3 richieste grafiche (no skin - no tabelle)
    Materiale:
    _ saluti
    _ richiesta

    Scusa ma a me non risulta che il tuo forum abbia diritto a premi extra (seconda metà della lista), dunque teoricamente le richieste grafiche non te le potrei fare, perché è un premio presente solo nella lista dei vincitori :/
2132 replies since 6/9/2009
.
Top